E’ un viaggio immaginario, attraverso le allucinazioni, le speranze, le proiezioni e gli ultimi respiri di PLINIO IL VECCHIO.

Il paesaggio è un luogo astratto, un limbo, un quadro sospeso, una barca da riparo, che diventerà letto di morte, dove prenderanno Vita tra sogno e realtà, gli elementi: fuoco, acqua, aria, terra.

“NATURA EST VITA” nel 2022 in piena emergenza climatica, diventa una citazione (di Plinio) dal sapore quantomeno sarcastico, ed è proprio con questo sentimento che si racconteranno e verranno raccontati gli Elementi, dell’antico splendore, a tratti barocco e sfavillante, all’attuale stato di dissipamento, come a dimenticare i loro Dei, in un mondo senza sentimenti verso la natura.

In modo grottesco, e tragicomico, la pièce è una suggestione di un viaggio d’amore verso la madre Terra.

“E’ tutt’altro che facile dire se la natura si sia dimostrata per l’uomo una madre generosa o una spietata matrigna”.

Vista l’emergenza climatica c’è ancora abbastanza tempo per salvare il pianeta? La mise en espace “Plinius Voyage” gioca proprio con l’inesorabile scorrere del tempo: quello di un viaggio, forse l’ultimo della vita di un uomo; gli ultimi pensieri, le proiezioni, le speranze;

Attraverso questi ultimi sentimenti

riaffiorano le allucinazioni del Vecchio Plinio tra momenti comici, pause e ritmi sincopati.

Al centro della scena vi è una grande barca rovesciata su se stessa e la sua vela, ormai logora.

L’attore Rino di Martino sarà vestito ideale per questa piecé immaginata in un luogo senza tempo né forma.

Sara egli stesso materia viva della storia con anima, corpo e voce.

Trasformista e trasformato interpreterà Plinio il Vecchio in una chiave classica, aderente alla grande figura storica, e anche i quattro elementi della terra adottando una chiave moderna, brillante e coinvolgente.

Due epoche che si fondono in un unico tempo.

Il prima ed il dopo.

La fine di una vita.

L’inizio di un viaggio.

Il tentativo di sensibilizzare attraverso una messa in scena con due linguaggi, classico e contemporaneo, con l’occhio rivolto al futuro.